Elabaman 2010

Da Franco Lun Set 27, 2010 3:47 pm

Ecco un resoconto da chi la gara l'ha fatta e l'ha patita!
Partenza il sabato con la multipla di Patrizio con Mirko e Andrea che non era riuscito a fare un collaudo dignitoso della bici nuova associata al sedere. Ovvero era riuscito a collaudare il mezzo per 10 Km scarsi il sabato mattina nella pausa tra una scossa di pioggia e l'altra e giustamente si chiedeva se tutto questo sarebbe stato sufficiente per affrontare una gara del genere. Il viaggio è andato via veloce commentando i risultati ottenuti l'anno precedente da Mirko, Patrizio e David, tenendo a mente che l'ultimo assoluto era Claudio Pardini con un grasso 9 ore e qualcosa. Ognuno si pone i propri obiettivi: il mio era di concludere la gara e se possibile stare dentro le 7 ore, gli altri di migliorare la prestazione precedente e Andrea di fare bene.
All'arrivo a Marina di Campo giusto il tempo di posizionare la bici in zona cambio conoscere gli amici del Garfatri, farsi un aperitivo con Paolo Bartolozzi e appuntamento per la cena al ristorante l'approdo con tutto il gruppo degli atleti e supporters GARFATRI' simpaticissimi e gentili. Insomma un gruppetto di 14 lucchesi in terra elbana.
La mattina colazione alle 6 e di corsa in zona cambio per sistemare le cose, assistere allo spettacolo dei palloncini con le fiaccole accese che rischiaravano l'alba elbana. E vivere la partenza dell'Elbaman. La nostra partenza delle 8.30 è la più nutrita fino alla prima boa il gruppo non si è sgranato, la frazione nuoto è quella che mi è venuta meglio, tanto che all'uscita dall'acqua stoppo il crono con un 30 netti, poi tra la doccia, il trasferimento in zona cambio, il cambio del vestiario e la messa in piega impiego 6.30 (non è male, vero?) tanto che il vantaggio su Andrea e Mirko lo perdo tutto. Si parte per la bici e il percorso per chi non lo conosce è tutto un saliscendi, niente di particolarmente duro, ma la salita di Chiessi e quella di Marciana di 7 km si fanno sentire. Andrea e Mirko partono spediti, mentre io vado del mio passo. Qualche chilometro prima di Marciana mi sorpassa Patrizio facendomi prendere uno spavento. Poi il resto della bici lo faccio da solo. Tutto bene fino al secondo giro in bike dove a Procchio soffro i crampi e devo fermarmi a rilassare i muscoli. Arrivo a Marina di Campo e sono pronto per la mezza maratona impostata per concludere nelle 2 ore.
I fans del Garfatri e quelli del Freestyle mi aiutano a sopportare la fatica, (grazie ancora ragazzi), il Gonfiotti addirittura mi accompagna in ciabatte nella corsa per 50 metri, perchè vuol provare a correre con il mio ritmo gara, che spettacolo!
Mi sento bene, cerco anche di recuperare lo svantaggio su Andrea poi però a 2,5 Km dalla fine, il crollo verticale. Le gambe non ne vogliono più sapere. Ho i crampi agli adduttori, al vasto mediale, al quadricipite femorale, ai polpacci. Fortunatamente un signore mi aiuta a distendere e a sciogliere la muscolatura e dopo poco riprendo a "correre" ovvero passeggio ma mi sembra di correre. Comunque l'arrivo è vicino e la gara è finita.
Sono un mezzo Iron man; per l'altra metà facciamo la prossima volta, vai!
E gli altri? Dalla fretta di prendere il traghetto non c'è più nessuno tanto che siamo costretti a festeggiare sul traghetto dove in luogo di una bottiglia di champagne ci accontenteremo di una birra e dell'austero servizio sostitutivo del pasta party, ovvero un sacchetto con una porzione di riso freddo, una crostatina confezionata, una mela, un pezzettino di pane e 500 cc di acqua naturale.
Ci sarebbero altri aneddoti, ma fateveli raccontare dagli altri, quelli forti, che è meglio!

P.S. Ho finito prima delle 7 ore, però ... la prossima volta sono sicuro che andrà meglio!